La presentazione di Daniela Ori
“Melodie di suoni e nostalgie, nel tempo del ricordo e dell’attesa”, uno spettacolo di musica e letteratura, progettato da Daniela Ori per I SEMI NERI
Salotto Culturale di Simonetta Aggazzotti, Modena
Domenica 7 febbraio 2010 dalle ore 17 alle ore 19
Greta Sala, Roberta De Piccoli, Leonardo Martinelli, sono gli attori che hanno interpretato racconti e poesie di scrittori e poeti, dell’associazione di scrittori modenesi I SEMI NERI, per lo spettacolo del 7/02/2010.
La cantante Sabrina Gasparini, accompagnata al pianoforte dal maestro Lucio Bruni, ha incantato la platea, la sera del 7/02/2010, con la sua suggestiva voce e l’interpretazione di quattro famosissime canzoni:
GOCCE DI MEMORIA di Giorgia
SALLY di Vasco Rossi
LA DONNA CANNONE di Francesco De Gregori
MERAVIGLIOSO di Domenico Modugno
Per lo spettacolo del 7/02/2010, sono stati scelti brevi racconti e poesie de I SEMI NERI, che riflettono i temi della NOSTALGIA, del RICORDO, dell’ATTESA. Tutti temi che attraversano la dimensione TEMPO in maniera differente: NOSTALGIA è un tempo che desideriamo, che ci manca; RICORDO è un tempo che è passato; ATTESA è un tempo che è speranza.
Le opere selezionate per lo spettacolo del 7/02/2010:
TACE LA POLVERE, poesia di Massimo Vaccaro
LA PARTENZA racconto di Manuela Fiorini
GELO D’ESTATE poesia di Gabriele Sorrentino
FIORE DI DONNA poesia di Massimiliano Rossi
LA DANZA DI GHIACCIO racconto di Daniela Ori
GLI ATTI DEL RE poesia di Roberto Vaccari
A CINDERELLA’S SONG poesia di Roberta De Piccoli
LA BISTECCA DI GIANNINO racconto di Marco Panini
DONNA poesia di Monica Zironi
Questa è l’avventura fantastica della scrittura: catturare un’emozione, riportarla su una pagina, per farla divenire eterna. E questo è lo scopo dei noi Semi Neri.
SE PAREBA BOVES, ALBA PRATALIA ARABA, ET ALBO VERSORIO TENEBA, ET NEGRO SEMEN SEMENABA
Anteponeva davanti a sè i buoi (sono le dita della mano); Arava bianchi prati (il foglio bianco della pagina); Un bianco aratro teneva (teneva in mano una penna d’oca bianca); Un seme nero seminava (riportava sulla pagina lo scritto nero per l’inchiostro).
Noi siamo I SEMI NERI, gli scrittori, coloro che affidano alla pagina il frutto delle nostre idee, la sintesi delle nostre emozioni, i ricordi, i nostri sogni e le nostre speranze.
La letteratura, come la canzone, riesce a far emergere il dolore di un ricordo che angoscia, lo trasferisce sulla pagina e lo supera. Così lo scritto evoca la speranza per un sogno che si vuole realizzare e lì lo scrittore concentra tutte le energie, fino a far diventare vero quel sogno, quel desiderio, se non nella realtà, almeno nel suo scritto….
Daniela Ori
Modena, 7/02/2010