Sui luoghi della Modena Ottocentesca attraverso un romanzo. Questo il titolo del pomeriggio organizzato dalla nostra Associazione I SEMI NERI in collaborazione col Salotto Culturale Aggazzotti per sabato 19 dicembre (gallery). Il romanzo in questione era Il Grido della Verità (Artestampa, euro 16,00) e, visto che ne sono l’autore, potete immaginare l’emozione che ho provato ad accompagnare, con l’aiuto di Simonetta Aggazzotti, guida turistica d’eccezione e amici preziosi, tante persone a toccare con mano i luoghi che ho descritto. In effetti di persone ce n’erano parecchie, complice la bella giornata di sole, alla partenza dal Salotto: 25 appassionati di tutte le età che hanno seguito Simonetta attraverso le Rue e le vie del Centro Storico tirato a lucido per il Natale. Con Simonetta ho dialogato descrivendo scene del libro proprio nel luogo in cui erano ambientate con qualche incursione nella Modena romana che, lo sapete, è l’altra mia passione. È stato emozionante avere tanti amici che ascoltavano il nostro racconto e osservavano la città con occhi diversi, notandone particolari che non conoscevano o che avevano solo dimenticato, come la bottega longobarda addossata al Palazzo Vecchio del Comune. Una Modena bella ed elegante che ancora esiste celata dietro la fretta di un mondo che è andato forse troppo avanti sulla strada della superficialità. Simonetta è stata abilissima come una navigata regista a farci apparire in Piazza Grande proprio da Piazza XX Settembre in quello che, nella luce mutevole del pomeriggio invernale, è forse lo scorcio più bello della città con il Duomo e la Ghirlandina che si stagliano rosei sul cielo terso. Un’ora e mezza che è volata tra aneddoti e scene tratte dal libro che hanno contribuito, come ha detto Simonetta “a dare un volto a molti nomi di vie della città…”: Malmusi, Ricci, Farini ecc…
Giunti al Salotto ci attendeva la seconda parte del pomeriggio, quella più strettamente letteraria, accolta da una ricca merenda a base di panettone, dolci e tisane, l’ideale per smaltire l’umidità che è una importante parte del paesaggio di Modena anche quando la giornata è limpida. Poi tutti ci siamo trasferiti nella sala rosa del salotto, dove Daniela Ori ha condotto con la solita grazia e abilità la seconda ora e mezzo di chiacchierata mescolando con sapienza letture tratte dal mio romanzo con le domande alle quali ho risposto con piacere. Abbiamo così incontrato da vicino la Marchesa Carandini Trivulzio, la marchesa Teresa Menafoglio, il politico Giuseppe Malmusi, gli studiosi Bartolomeo Veratti e Giuseppe Bianchi. Grazie anche all’accompagnamento al pianoforte dell’amico pianista Paolo Gattolin ci siamo immersi nell’atmosfera del raffinato Caffè Sandri e dei salotti culturali dell’Ottocento. Infine il colpo di teatro finale: le luci si sono spente ed è cominciata la proiezione del video realizzato dall’amico Giuseppe Mucci Il grido della Verità – I luoghi del romanzo (link) dove immagini in bianco e nero di una Modena ormai troppo lontana nel tempo si alternavano a frasi del romano e alle musiche citate nel libro. Quello creato da Beppe è il mio primo FanVideo e quando me lo ha mostrato la prima volta una lacrima di emozione ha ruscellato sul mio viso: non tutte le foto sono esattamente dell’epoca (del resto la fotografia nasceva in quel periodo) ma il colore complessivo della città a mio avviso è reso benissimo.
Cosa dire per concludere? Grazie a tutti. A Simonetta per l’ospitalità e la professionalità, a Daniela per la bravura, a Beppe per la geniale idea del video, a Paolo per l’accompagnamento e a tutti coloro che sono venuti al Salotto Aggazzotti. Abbiamo cercato di fare cultura nel modo in cui credo vada fatta: recuperando la lentezza in un’epoca frenetica, riscoprendo l’eleganza in un mondo spesso pacchiano, il tono pacato in una società che è tarata sulle urla dei talk show e sul circo dei media.
Io mi sono divertito. Spero che questo pomeriggio sia piaciuto a tutti.
Modena, 19 dicembre 2015
Gabriele Sorrentino.