A volte ti scrivo parole d’amore,
lenti sospiri tra cuore e cielo,
malinconici profumi di solitarie sere
illuminate solo dall’ardore
dei tuoi occhi lontani.
Ti cercan le mie mani,
in quello spazio ove ora non sei,
abbracciandosi al desiderio
del tuo corpo colmo d’amore,
a quel profumo inebriante
di piacere profondo e sincero.
Ti cerco, ad occhi chiusi,
in questi miei accesi pensieri
e dolcemente mi abbandono
sugli orizzonti del tuo cuore.
Massimo Vaccaro (c) 2011